Nata a Roma nel 1962 ha studiato fisica all’Università degli Studi di Milano e nel 2012 ha partecipato all’osservazione del bosone di Higgs che valse il premio Nobel per la Fisica nel 2013 ai due scienziati che per la prima volta la teorizzarono nel 1964, il britannico Paul Higgs, da cui il bosone ha preso il nome, e il belga François Englert.
Gianotti invece è arrivata quinta nel 2012 nella classifica della rivista americana Time “Person of the year” (Persona dell’anno) assegnato al presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. E' stata nominata Commendatore della Repubblica dal presidente Giorgio Napolitano nel febbraio 2009, nel settembre 2013 Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Nominata nel novembre 2014, dopo un anno di affiancamento, dal primo gennaio 2016, ricoprirà la posizione di direttore generale del Cern di Ginevra, l’Organizzazione europea per la ricerca nucleare, sostituendo l’attuale direttore Rolf Heuer.
Ma questa nomina ha un significato più ampio: è la prima donna a ricoprire questo ruolo in 60 anni di storia del laboratorio, fondato nel 1954 ed è la terza volta che uno scienziato italiano arriva al vertice del Cern che conta fra i suoi padri fondatori il fisico Edoardo Amaldi. A ricoprire l'incarico di direttore generale del laboratorio di Ginevra, infatti, sono stati il Nobel Carlo Rubbia, primo dg italiano dal 1989 al 1994, poi, cinque anni più tardi, è stata la volta del fisico Luciano Maiani al vertice del Cern dal 1999 al 2003.
Le sue parole alla nomina: "Il Cern, ha insita la cultura della diversità, in termini di genere e di religione. Cercherò di impegnarmi per mantenere il ruolo di primo piano che ha nel campo dell’eccellenza scientifica, così come nella tecnologia e nell’innovazione, nell’educazione e nella collaborazione internazionale nella scienza al servizio della pace". Tutti elementi "che portano ad una buona scienza che porta, a sua volta, ad avere persone migliori" ha osservato Gianotti ricordando che ad ispirarla nella sua scelta professionale è stata la storia e la vita di Marie Curie, la scienziata che ha scoperto il radio e Nobel per la Fisica nel 1903.
Un riconoscimento che può servire da stimolo per molti giovani italiani, divisi tra disoccupazione e voglia di cercare il riconoscimento che si meritano in altri paesi dove la ricerca, ma non solo, viene apprezzata e ricompensata.