“Scusa se ti disturbo”, “Volevo solo chiederti”, “Certo, non sono un’esperta”, “Era solo un’idea”, “Spero di essere riuscita a spiegarmi”, “Ha senso quel che dico?”
Come rivela un articolo de La 27Ora, blog al femminile del Corriere della Sera, queste sono alcune delle espressioni con cui le donne si sabotano.
Ormai usate come intercalare, trasmettendo invece un forte senso di insicurezza e d’inferiorità minando la propria autorevolezza.
Anche Pantene nel nuovo video della campagna Shine Strong "Not Sorry" rifletteva su questo atteggiamento di difesa tipicamente femminile, cercando di esortare le donne a non chiedere scusa quando non necessario ed invitandole ad essere più sicure di sè.
«Siamo certi che questo nuovo capitolo della campagna porterà un nuovo cambiamento - ha spiegato Colleen Jay, Presidente P&G Global Hair Care & Color - e crediamo che il messaggio del video Not Sorry toccherà profondamente le donne, incoraggiandole a essere più consapevoli del comportamento che le sminuisce e, di conseguenza, di alcuni pregiudizi che inconsapevolmente aiutano a creare».
Oggi abbiamo uno strumento in più "Just Not Sorry", una app gratuita di Google Chrome che funziona come un correttore ortografico e aiuta a realizzare email efficaci eliminando questo linguaggio autolesivo.
La scaricatissima app sottolinea in rosso le espressioni incriminate, come fossero refusi ortografici e, al passaggio del mouse, propone l’osservazione di una linguista o Ceo accompagnata da una più valid alternativa:
“Grazie è più efficace di scusa”
“Solo” sminuisce il tuo pensiero"
“Non sono un'esperta evidenzia una forte mancanza di stima in se stessi".
