Il tempo delle donne

1, 2, 3, 4 ottobre, quattro giorni alla Triennale di Milano e sui social con #tempodelledonne.

Il Salone d’Onore de La Triennale ospiterà la seconda edizione de  Il Tempo delle Donne, un evento del Corriere della Sera, nato da un’idea della 27ora ed è realizzato in collaborazione con Io Donna, Fondazione Corriere e Valore D e con il sostegno degli assessorati alla Cultura e allo Sport e tempo libero del Comune di Milano, è inserito nel programma Expo in Città.

Un contenitore di idee sul tema della donna e della maternità, che vivrà in una doppia dimensione: alla Triennale, con una grande inchiesta condivisa, incontri, formazione, convivialità e nella sfera digitale, con un’intensa attività: analisi nate e sviluppate su Facebook e Twitter, campagne collaborative e partecipate attraverso Instagram e spettacoli che continuano con i racconti visuali delle youtuber.

Dice Barbara Stefanelli, vicedirettrice del Corriere della Sera: “L’anno scorso l’obiettivo era sperimentare un nuovo linguaggio – anzi: più linguaggi – per parlare di donne con le donne. E per aprire agli uomini. Questo perché cresce la sensazione che sia tutto risolto, che non ci sia più molto da discutere, mentre sappiamo che secondo l’Onu serviranno 80 anni per arrivare a un vero equilibrio tra donne e uomini. Con l’edizione 2015 abbiamo pensato di lasciare una traccia, partendo dal terreno che sembra il più facile e morbido: la maternità. Il Tempo delle Donne-2 desidera consegnare al governo una proposta di riforma delle leggi su maternità, paternità e lavoro. Naturalmente non ci sarà solo questo, non parleremo solo di maternità. Per noi vale sempre la formula che la libertà nasce dalla partecipazione: vogliamo che la nostra festa-festival sia per tutte e per tutti”.

Un grande festival di tre giorni con palinsesto ricco di incontri e iniziative, gratuite e aperte al pubblico, che contribuiranno al dibattito sul tema da diversi punti di vista. Si parlerà di conciliazione tra lavoro e famiglia e rispetto del tempo femminile, circolare e diverso per ogni fase della vita, che esige anche lo sviluppo di strumenti legislativi e misure di conciliazione tra lavoro e vita privata da parte dalle aziende. Si analizzerà l’attitudine delle donne verso l’altro: propensione all’accoglienza e attenzione al bisogno, forza generativa di idee e innovazione, da valorizzare anche nel mondo del lavoro. Infine ci si confronterà sull’importanza di trovare un equilibrio tra le due forze costitutive del femminile: da una parte l’amore di sé, l’auto-affermazione, il narcisismo buono, dall’altra parte il materno e l’amore dell’altro.