Otto
marzo di lotta per le donne di tutto il mondo, anche in Italia. Non solo mimose
e paroline dolci: la festa internazionale della donna quest'anno diventa una
giornata di lotta e partecipazione, #LottoMarzo, con uno sciopero generale che
abbraccia lavoratrici dipendenti, precarie, autonome, intermittenti,
disoccupate, studentesse, casalinghe. La mobilitazione al femminile è promossa
dai sindacati Usi, Slai Cobas per il sindacato di Classe, Cobas, Confederazione
dei Comitati di Base, Usb, Sial Cobas, Usi-Ait, Usb, Sgb, Flc Cgil, che hanno
indetto lo sciopero in tutte le categorie, chiedendo l'astensione dal lavoro
produttivo (a cui i movimenti femministi aggiungono anche "il lavoro
riproduttivo").
Le donne, e non solo, scenderanno in strada ancora una volta in tutte le città
italiane con cortei, assemblee nelle piazze, nelle scuole, negli ospedali,
nelle università, "per mostrare con forza che la violenza maschile contro
le donne è una questione strutturale alla società, che attraversa ogni luogo,
dalle case ai posti di lavoro, dagli ospedali alle università, dai media alle
frontiere, e che in ogni luogo va contrastata".
"Se le nostre vite non valgono, noi scioperiamo!" è lo slogan che raccoglie
adepte in oltre 40 Paesi dove si terranno contemporaneamente sit-in,
manifestazioni, cortei, banchetti informativi, proiezioni, letture. Le forme
per bloccare le attività produttive e riproduttive - ricordano le
organizzatrici in Italia - sono molteplici: l’astensione dal lavoro, lo
sciopero bianco, lo sciopero del consumo, l’adesione simbolica, lo sciopero
digitale, il picchetto. Non solo, si può aderire agli eventi organizzati nelle
singole città o anche scegliendo di non esercitare una delle tante attività
domestiche o di cura che non vengono riconosciute né retribuite. Come si
sottolinea nel blog dedicato, "non una di meno, nessuna da sola".
Lo sciopero riguarda principalmente le donne, ma anche gli uomini sono invitati
a partecipare alle manifestazioni per chiedere la parità di genere. Negli Stati
Uniti Women’s March ha chiesto ai sostenitori uomini della propria causa di
occuparsi da soli delle faccende domestiche e della cura della famiglia e di
parlare ai propri datori di lavoro e ai propri colleghi dell’importanza delle
regole sul posto di lavoro che aiutano le famiglie in cui entrambi i genitori
lavorano. Il colore dello sciopero delle donne negli Stati Uniti sarà il rosso
– le donne che sciopereranno sono state invitate a indossare abiti di questo
colore – mentre in Italia i colori delle manifestazioni saranno il nero e il
fucsia di Non una di meno.