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#PeaceDay

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In occasione della Giornata internazionale della Pace, indetta dall’Onu il 30 novembre 1981 come appello in nome della cassazione delle ostilità e della non violenza, condividiamo le interviste di We-Women for Expo a tre grandi donne Premio Nobel per la Pace:

Jody Williams, Premio Nobel per la Pace - USA e ambassador We-Women for Expo
E' stata insignita del Premio Nobel per la Pace nel 1997 per la sua campagna per la messa al bando delle mine antiuomo.
Oggi è presidente della Nobel Women’s Initiative, sei donne insignite del premio Nobel per la Pace che lavorano insieme per promuovere il lavoro delle donne nel mondo, per una pace sostenibile con giustizia e parità.
Fa parte dell’Internationa Board di WE-Women for ExpoBoard, per aiutare il mondo a capire l’importanza delle donne e del cibo.

Shirin Ebadi, avvocato, Premio Nobel per la Pace - IRAN e ambassador We-Women for Expo
Nata nel nordovest dell’Iran, si laurea in Legge e nel 1971 entra a far parte del tribunale di Teheran, diventando presidente di una sezione nel 1975. Dopo la Rivoluzione Islamica del 1979 non le viene permesso di proseguire la sua attività e solo nel 1992 ottiene l'autorizzazione a praticare la professione. Si occupa di dissidenti in conflitto con il sistema giudiziario iraniano e di attivisti dei diritti delle donne e dei minori. Per il suo impegno nella difesa dei diritti umani, soprattutto quelli delle donne e dei bambini, e a favore della democrazia nel 2003 è la prima donna iraniana e la prima donna musulmana a riceve il Nobel per la Pace. Nel 2009 è sfuggita all’arresto da parte della polizia di Teheran e da allora non ha più potuto far ritorno in Iran.

Leymah Gbowee, ospite a Expo 2015 Milano
Nel 2002 era una lavoratrice sociale trentenne che, con un esercito di donne, ha riappacificato la Liberia assediata dalla guerra da 14 anni. Se ne andò Charles Taylor, il dittatore additato come uno dei maggiori responsabili degli anni di violenza, e arrivò la nuova presidente, Ellen Johnson Sirleaf, che con Leymah Gbowee ha condiviso, nel 2011, il premio Nobel per la Pace.
Con rabbia unita alla costanza, con indignazione unita alla voglia di ricostruire, Leymah Gbowee è un esempio vivente di cosa può fare un’alleanza tra donne, ed è una perfetta testimone delle potenzialità di un progetto come WE-Women for Expo.

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